Indesit None: corteo operai contro la chiusura dello stabilimento

Indesit None: corteo operai contro la chiusura dello stabilimentoGli operai dello stabilimento Indesit di None non ci stanno a veder chiusa la loro azienda e a finire in mobilità. Oggi almeno 3000 tra dipendenti Indesit e manifestanti sono scesi in piazze per difendere con i denti il loro posto di lavoro. Il corteo è partito dalla centralissima Piazza Carlo Felice di Torino e si sono diretti alla sede dell’Unione degli Industriali, dove, proprio oggi, si è aperto il tavolo di trattative tra l’azienda e le parti sociali. Sul tavolo appunto il futuro dello stabilimento di None e quindi dei 400 dipendenti Indesit che in questo stabilimento lavorano. Tutti i partecipanti alla manifestazione indossavano una maglietta bianca con su stampata una frase molto chiara: “uniti nella lotta: l’Indesit di None non si tocca“. Numerosi gli striscioni esposti durante il corteo. Tra i più significativi si segnala un duro: “siamo i tuoi lavoratori che stai abbandonando. Noi per il lavoro ci mettiamo la faccia, tu ci volti le spalle“.

Non sono mancati cori contro la società intervallati di tanto in tanto dall’inno di Mameli. Al termine della manifestazione, gli operai si sono uniti in presidio sotto la sede dell’Unione degli Industriali, in attesa di conoscere l’esito del confronto tra le parti sociali e la dirigenza.  La tensione all’Indesit di None è esplosa dopo che la società ha annunciato la sua intenzione di smantellare lo stabilimento piemontese di None e trasferire tutta la produzione in Polonia. L’Indesit è solo una delle tante aziende che, soprattutto negli ultimi tempi, hanno deciso di delocalizzare la propria produzione in quei paesi in cui i costi sono inferiori a quelli medi del mercato del lavoro italiano.

 

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