L’analisi di bilancio verso il 2017 per la Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha approvato il piano economico per il bienno 2015-2017, dopo un’attenta analisi di bilancio e una riconfigurazione dei debiti pregressi. Il risultato è stato il pareggio per un valore di poco superiore agli 11 miliardi di Euro. Con l’aiuto dato dalle nuove direttive ministeriali, la Regione è riuscita anche a ripianare i debiti: con un anticipo da parte di Cassa Depositi e Prestiti, il Piemonte riesce a chiudere l’analisi di bilancio in positivo, riservandosi di pagare le rate già nel biennio, nella seconda metà del 2015.

Regione Piemonte

Soddisfazione arriva dai rappresentanti della Giunta. Unica amarezza è aver atteso troppo tempo per un’analisi di bilancio degna di questo nome: almeno questo è il primo feedback che arriva dalla sede del PD locale. I tempi diluiti, però, si erano resi necessari per offrire un servizio migliore ai cittadini e risolvere piccole e grandi vertenze in Regione. Dalle opposizioni, al contrario, arriva la ferma condanna su un’analisi di bilancio forzata da tempi troppo stringenti: l’accusa, proveniente sia dal Movimento Cinque Stelle che da Forza Italia, è che si sia voluto aspettare fino all’ultimo momento per non consentire una discussione su ogni voce del bilancio, costringendo quindi le opposizioni ad approvare un pacchetto pronto per senso di responsabilità.

Contrarietà arrivano anche dalla Lega, che ritiene l’analisi troppo cauta: era necessario investire di più sul territorio per ottenere risultati immediati. La giunta, invece, avrebbe preferito sbrogliare i conti, evitando discussioni con il Governo centrale. La replica del Presidente e commissario straordinario Chiamparino e della sua giunta è stata immediata: si è cercato di agire per il meglio, con un’analisi seria e rigorosa, nonostante i debiti lasciati in eredità dalle precedenti amministrazioni. In un contesto di tagli generalizzati, la Regione Piemonte cerca di mettersi in pari e si organizza per risolvere le situazioni più critiche entro il 2017. In ogni caso, ormai l’analisi di bilancio è stata consegnata a chi di competenza e nei tempi previsti dalla legge (unico obbligo da parte delle Regioni era la consegna entro i termini stabiliti…).

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