Caccia: lunedì odg approda al Consiglio Regionale

La III Commissione del Consiglio regionale del Piemonte ha dato il suo voto favorevole all’ ordine del giorno sulla caccia che a questo punto già il prossimo lunedì 30 aprile sarà esaminato dal Consiglio Regionale. L’obiettivo della regione è quello di evitare che che si possa giungere al referendum regionale del prossimo 3 giugno e approvare, prima, di quella data una nuova legge in materia. L’opposizione della regione Piemonte al referendum sulla caccia è dovuto agli enormi costi che esso implicherebbe. Secondo infatti un calcolo approssimativo il referendum sulla caccia costerebbe 22 mln di euro.L’ordine del giorno approvato oggi dalla terza commissione ha ricevuto il voto favorevole di Udc, Pdl, Lega Nord e Gruppo Misto. Contro l’ordine del giorno invece si sono espressi i gruppi dell’opposizione all’amministrazione del leghista Cota, ossia Sel, Fds,Verdi Verdi e Italia dei Valori. Il Partito Democratico invece non ha partecipato alla votazione.

Il contenuto dell’ordine del giorno approvato oggi è abbastanza chiaro. La Giunta regionale piemontese infatti si impegna a presentare, entro trenta giorni dalla data di approvazione del documento, un disegno di legge sull’attività venatoria. Questo ddl dovrà rispettare la legge regionale numero 70 del 1996. Inoltre il ddl dovrà contenere norme per  la riduzione delle specie cacciabili nonchè delle domeniche in cui è possibile cacciare. In parole povere quindi la Regione Piemonte dovrà stilare una nuova normativa in materia che restringa le possibilità di cacciare. Chiaro l’intento della nuova legge: cercare di venire incontro ad alcune richieste del comitato referendario in modo tale che si eviti il ricorso al referendum abrogativo.

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