Carlo Petrini è morto: denunciò per primo il doping nel calcio


Un altro giorno triste per il mondo del calcio: siamo tutti ancora sotto choc per la morte di Piermario Morosini ma un altro grande protagonista degli anni passati ci ha lasciato. E’ morto oggi a Lucca Carlo Petrini ex attaccante della Roma che nella sua carriera di grandi successi aveva anche vestito la maglia del Torino, squadra con la quale aveva vinto una Coppa Italia nell’annata 1970-1971. Carlo Petrini era nato nel 1948 e dopo una carriera fatta di sport era stato purtroppo coinvolto anche nel calcio scommesse. Per lui dopo le indagini era arrivata una squalifica di tre anni e sei mesi che però non aveva scontato in seguito alla vittoria dell’Italia del Mondiale 1982.

Dicevamo in precedenza che Petrini è stato uno dei primi a denunciare il doping nel mondo del calcio e in effetti è proprio così. Lo ha fatto riscoprendosi scrittore nel suo libro  “Nel fango del dio pallone, un’autobiografia uscita nel 2000. Leggendo il libro si incontra una forte denuncia contro quello che succedeva negli spogliatoi proprio negli anni in cui lui aveva giocato, parliamo quindi del decennio tra il 1960 e il 1970. Non è stato questo l’unico caso di cui il calciatore ha voluto parlare. Proprio di recente, grazie alla trasmissione Chi l’ha visto e alla tenacia della famiglia è stato riaperto il fascicolo sulla morte di Donato Bergamini, calciatore del Cosenza che all’epoca si disse si fosse suicidato. Grazie ai nuovo strumenti a disposizione della polizia si sono aperte nuove piste tanto da poter parlare di omicidio.  Petrini era stato uno dei primi a occuparsi di questo strano caso scrivendo “Il calciatore suicidato” dove in prima persona indagava proprio sulla tragedia. Petrini è morto questa mattina dopo una lunga malattia e a sentire il parere dei medici, pare che tutti i farmaci dopanti presi nel corso degli anni abbiano avuto la loro influenza.

 

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.